Bollettino gennaio 2018
Il bollettino vuole dare un’idea, per quanto possibile, dell’impegno che, dopo 72 anni, l’Opera San Giobbe continua a sostenere, raccontando le iniziative, i programmi, ma anche facendo vivere con noi e con le nostre Visitatrici ed i nostri Visitatori i contatti con le persone a cui cerchiamo di dare una mano.
Oltre alla Risottata che quest’anno vedrà, domenica 7 ottobre, la sua decima
edizione, stiamo varando, per aprile, una mostra di fotografie e, per maggio, una cena di presentazione della San Giobbe a importanti personaggi torinesi.
Vogliamo ora tratteggiare la storia di alcuni dei nostri assistiti, ovviamente stando ben attenti a non lasciar trapelare nessuna informazione che possa condurre a riconoscerli.
La riservatezza è per noi un elemento fondamentale!
Gli assistiti sono circa una trentina, ma qui vogliamo aggiornarvi sui alcuni casi che stiamo seguendo e di cui abbiamo parlato nel bollettino n. 1.
Ricordiamo che, naturalmente i nomi sono di fantasia, ma in rosso segnaliamo i problemi che forse qualcuno può darci una mano a risolvere.
Luigi
Pochi mesi fa Luigi è mancato.
Noi abbiamo garantito al figlio, ottimo ragazzo pieno di buona volontà, la nostra assistenza, qualora necessario.
Rebecca
Rebecca e la famiglia si sono trasferite in una casa più piccola e hanno venduto, evitando l’asta giudiziaria e grazie al supporto degli Esperti dell’Opera San Giobbe, il loro grande appartamento.
È ancora in vendita la loro casa in campagna, nel Biellese, ben sapendo quali difficoltà il mercato presenti.
Severino
È in attesa della chiusura della causa di lavoro che ha intentato contro l’albergo milanese che lo avevano licenziato in modo illegale. Anche se con buone probabilità il giudice lo farà riassumere, sta cercando un lavoro in Torino che gli permetta di stare più vicino alla moglie ed alla figlioletta.
Abbiamo comprato un computer dotato di programma CAD per la moglie che può così svolgere qualche lavoro per studi di architettura.
Ora è sorto un nuovo problema: lo sfratto dalla casa del Comune di Torino, perché l’appartamento è privo delle norme di sicurezza. Per questo lo abbiamo affidato all’Assistente Sociale che collabora con noi.
Severino è dunque alla ricerca di un lavoro possibilmente a Torino e sua moglie di lavori CAD da svolgere a casa.
Nadia
Nadia viveva in un bel appartamento in Torino, ma troppo caro. L’Opera San Giobbe ha pagato il trasloco e ora la famiglia vive felicemente (anche i ragazzi sono molto contenti) in un paese della cintura torinese dove ha anche trovato una supplenza per un anno. La situazione è quindi risolta.
Armando
Quasi cieco, sta per raggiungere la pensione e quindi per noi sarebbe un caso risolto. Ma la salute di Armando sta peggiorando, ci vede sempre meno e ha delle crisi di panico: non può più vivere da solo. Dovremmo trovare una sistemazione adeguata alle sue necessità e possibilità.
Ester
In difficoltà economiche momentanee, aveva ricevuto lo sfratto esecutivo. Il nostro auto economico le ha permesso di rimanere nel suo appartamento e, nel frattempo, i figli hanno trovato lavoro, risolvendo quindi il problema.
Gianna
Gianna (ricorderete, ne abbiamo parlato nel n. 0 del nostro Bollettino) ha trovato una casa, ma è troppo care per le sue possibilità. È il suo grande problema, in quanto è riuscita, con l’aiuto dell’opera San Giobbe, ad aprire una attività commerciale che le permetterebbe, ma a fronte di un affitto meno caro, di cavarsela. Forse stiamo trovando un appartamento giusto per lei. Rimane un po’ il problema di salute del figlio.
Ricordiamo che siamo sempre alla ricerca di un sofà-letto e che ogni suppellettile, mobile, oggetto che vi fosse superfluo, può essere utile ai nostri assistiti.
I nostri assistiti sono sempre alla ricerca di lavori come impiegati, segretarie, fattorini e traslochi, dame di compagnia, autisti, ma anche per lavori domestici, ecc.