Bollettino gennaio 2018

Cari Amici,
la decima edizione della nostra ormai più che tradizionale RISOTTATA – L’APPUNTAMENTO DELL’ANNO – è stata giudicata tra le migliori di tutte le precedenti…e ogni anno succede! Anche quest’anno si sono superati i 300 adulti…e i bambini li avete visti correre da tutte le parti della grande aia, noi abbiamo rinunciato a contarli! Gli Alpini hanno cucinato ottimi risotti al classico pomodoro e al gustoso gorgonzola (panico, ad un certo punto il gorgonzola era finito!), il ricco buffet organizzato dalle nostre Patronesse era davvero squisito, i 50 litri di vino bianco e rosso di Cassine ottimi…e le birre Beck completavano il bibendum. Tutti i Bambini hanno avuto almeno un gioco e sono tornati a casa con il salvadanaio…mentre i grandi hanno avuto la possibilità di vincere premi davvero belli. Chi si è acculturato visitando le due cappelle si è certamente riempito gli occhi di begli affreschi, un po’ meno la pancia, non avendo più trovato molte delle leccornie che in un attimo erano state divorate…ma hanno saputo fare buon viso e anche per loro il risotto era ottimo ed abbondante. Insomma, una bella giornata allietata ancora una volta da un tempo splendido, all’insegna del ricordarsi di chi una volta stava bene economicamente e che adesso è in grossa difficoltà. Questo è infatti lo scopo che da più di 70 anni anima il nostro sodalizio e che, nella risottata della prima domenica di ottobre, ha l’occasione di farsi conoscere ed apprezzare da così tanti amici. Lo ammettiamo: ogni anno ci stupiamo
di come si riesca, noi volontari della San Giobbe, non certo esperti di catering, a soddisfare così tante persone. E ogni anno, oltre alla raccolta degli indispensabili fondi per aiutare le famiglie assistite, abbiamo sempre più bisogno di giovani per la movimentazione dei tavoli, l’accoglienza, le lotterie…

Ringraziamenti Innanzitutto ringraziamo chi ha partecipato a questa decima Risottata. Innanzitutto è doveroso ringraziare chi ci ha aiutato: la famiglia Testa (Mario e Mia, Giovanni ed Elisabetta; e Carlo ha guidato un folto gruppo a scoprire i segreti del riso e il
“prezioso” mulino) che ci ha ospitato; Manù Ripa di Meana d’Osasco che ci ha raccontato gli affreschi delle cappelle visitate; padre Paul Ndè che ha celebrato la Messa, solennizzata, come sempre, dal coro del Gruppo Giovani UCID di Torino diretto dal maestro Mattia De Pretis; Tommaso Buzzi per i “Ritratti posati”; Giacomo Barberis per il suo lavoro di fotografo vagante; il gruppo Alpini con Lele e gli amici; chi ci ha offerto i premi per le lotterie: BasicNet – Robe di Kappa, per lo sport e il tempo libero Edit Torino, via Cigna, A taste for sharing Exki, Ristorante biologico Ferrino SpA Contemporary Outdoor Since 1870 Gustavo di Gropello, per il vino L’acquaforte di Cecilia Chieli, stampe artistiche Lavazza SpA, Caffè espresso italiano dal 1895 Ottosoldi di Michele
Marsiaj Roberto Quallio per i salvadanai Ricshaw – Sartoria e moda dal 1982, di Marco Maganza Luigi Rossi di Montelera, per il vino Vizzino – Conserve alimentari di tradizione

Bollettino dicembre 2017

La nona edizione della nostra ormai più che tradizionale RISOTTATA – un vero appuntamento dell’anno – è stata giudicata, dai più di 350
partecipanti, la migliore di tutte le precedenti…e ogni anno succede, ci stiamo perfezionando! Gli Alpini hanno superato se
stessi con uno splendido riso all’erbette ed uno alla salsiccia, il ricco buffet organizzato dalle nostre Patronesse era davvero squisito, i 100 litri di vino bianco e rosso di Cassine erano ottimi…e quest’anno c’erano anche le birre Menabrea. I bambini, che hanno corso in lungo e in largo nello
splendido pratone della casa, erano felici della lotteria loro riservata, che prevedeva un premio per tutti…ma anche i Grandi hanno avuto dei premi davvero belli! Grazie a Gigi e Mita Tessera per la lotteria dei bambini e a Nicola Jerace per la vendita dei biglietti, coadiuvato da un agguerrito
gruppo di giovani venditori. Insomma, una bella giornata allietata ancora una volta da un tempo splendido, all’insegna del ricordarsi di chi una volta stava bene economicamente e che adesso è in grossa difficoltà. Questo è infatti lo scopo che da più di 70 anni anima il nostro sodalizio e che, nella risottata della prima domenica di ottobre, ha l’occasione di farsi conoscere ed apprezzare da così tanti amici. Lo ammettiamo: ogni anno ci stupiamo di come si riesca, noi volontari della San Giobbe, non certo esperti di catering, a soddisfare così tante persone. ogni anno, oltre alla raccolta
degli indispensabili fondi per aiutare le famiglie assistite, abbiamo sempre più bisogno di giovani per la movimentazione dei tavoli, l’accoglienza, le lotterie…
La visita alle chiese di Racconigi, dove il gruppo è giunto con il pullman al comando di Giorgio Ferrino, è stata illustrata da tutta la famiglia Gentile (Guido, Luisa Clotilde e Pier Angelo). Di grande interesse, affascinante, e come sempre coordinati da Paolo Scarzella e Alessandro Roccavilla, la visita “sportiva” alla splendida casa De Laugier, accolti dal barone Lorenzo che ancora
ringraziamo.
Fantastico l’aiuto dei padroni di casa, l’impeccabile e preziosa tenuta dei Berroni: la contessa Alessandra Castelbarco e suo figlio Sandor, che si sono fatti in quattro per aiutarci, arrivando anche loro a servire a tavola. A loro rinnoviamo il nostro più sentito ringraziamento. La S. Messa, celebrata da don Damiano Cavallaro, è stata solennizzata da “Il Coro del Gruppo Giovani UCID di Torino” diretto dal maestro Mattia De Pretis e con Marco Ferretti, sax tenore.

Grazie dunque a tutti i partecipanti e grazie agli sponsor che hanno arricchito di premi la lotteria:
– Ferrino SpA – Torino per gli zaini e i kway
– Roba di Kappa BasicNet
– Bolaffi Collezionismo dal 1890
– Lavazza SpA
– Vizzino per i vasi di carciofini
– L’ESTAMPE per l’incisione di Chagal
– EXKY per i biscotti e la birra Menabrea
– TURIN GARDEN per le piante
– L’acquaforte di Cecilia Chieli per le due belle stampe
– Gustavo di Gropello e Luigi Rossi di Montelera per il vino
– Moi di Margherita Gualco per gli orecchini floreali
– Ricshaw di Marco Maganza per le borse da signora
– Azienda Agricola “Castello“di Edoardo ed Elena Boggio Sella per i sacchi di riso.
– Ristorante L’OPPOSTO e PADELLINO per le cene
– Vol.To. Torino per la stampa degli inviti

Dopo aver raccontato della RISOTTATA, vogliamo dare un’idea di quanto l’Opera San Giobbe continui a fare, dopo 71 anni dalla sua fondazione. Il sito
www.operasangiobbe.it racconta un po’ di tutti questi anni, ma con il bollettino vogliamo farvi vivere il lavoro quotidiano della San Giobbe, raccontarvi le iniziative che stiamo prendendo, i programmi che abbiamo definito, ma anche farvi vivere con noi e con le nostre Visitatrici ed i nostri Visitatori i contatti con le persone a cui cerchiamo di dare una mano. Ovviamente staremo ben attenti a non lasciar trapelare nessuna informazione che possa condurre a riconoscere i nostri assistiti, poiché la riservatezza è per noi un elemento fondamentale. Le Un’attenta selezione di tante belle
fotografie, grazie a Giacomo Barberis e a Ranieri di Carpegna, si trova nel sito dell’Opera San Giobbe: www.operasangiobbe.it Per il 2018 la RISOTTATA sarà domenica 7 ottobre: segnatevelo, non accettate altre inviti, non organizzate manifestazioni, feste, non sposatevi proprio in quel giorno! persone che seguiamo non sono abituate ad essere aiutate: trovarsi, dopo un periodo di tranquillità economica, improvvisamente senza mezzi rende difficile persino rivolgersi agli enti che potrebbero dare una mano. assistiti sono circa una trentina, ma qui vogliamo raccontarvi di tre casi che
stiamo seguendo con maggiore impegno perché necessitanti di aiuti non solo economici. Naturalmente i nomi sono di fantasia, ma in rosso segnaliamo i problemi che forse qualcuno può darci una mano a risolvere.
Luigi I Genitori avevano un’avviata attività commerciale e stavano davvero molto bene. Rovesci vari hanno portato Luigi in uno stato di grossa
difficoltà economica. Lo abbiamo aiutato a cambiare casa, trovandone una ad un costo nettamente inferiore; lo abbiamo aiutato ad effettuare il trasloco e a sistemarsi. Abbiamo seguito le pratiche perché ottenesse, lui e la moglie, la pensione minima che sta ormai arrivando. Ridotte le spese, trovati gli introiti delle pensioni, stiamo ora riducendo il contributo economico che gli abbiamo sin qui garantito mensilmente, per diminuirlo via via in quanto ora anche un figlio è in grado di dare un minimo di supporto.

Rebecca Bello e grande l’alloggio dove Rebecca e la sua famiglia vivevano, ma i molti debiti contratti rischiavano di farlo andare all’asta. Abbiamo sostenuto Rebecca con un supporto economico per alcuni mesi e poi, grazie ai nostri
professionisti, siamo riusciti a farle vendere l’appartamento nel modo migliore possibile, dati i tempi (e comunque sempre meglio di quanto potesse ricavare da un’asta), rimanendo a Rebecca ed alla famiglia un po’ di denaro che permette loro di vivere. Saldati tutti i debiti, si è così anche salvata una casetta in un paese piemontese che rischiava di essere coinvolta nell’asta. Ora è in vendita, anche se sappiamo quali difficoltà il mercato presenti.

Severino La perdita dei genitori giovanissimi lo ha costretto ad una vita in orfanotrofio. Oggi, dopo esser riuscito a studiare, vive con la sua compagna ed una bambina piccola in un lindo appartamentino, molto curato. Conoscendo tre lingue, lavorava come portiere di notte in un albergo di Milano, sobbarcandosi il viaggio Torino Milano tutti i giorni…ma è stato recentemente licenziato. La San Giobbe gli dà un piccolo contributo ed intanto lui sta cercando un impiego a Torino che gli consenta di star un po’ di
più con la famiglia e di guadagnare a sufficienza per il suo mantenimento. Gianna Non facile la sua situazione. Piantata dal marito, assolutamente scomparso diversi anni fa, con un figlio ormai grande ma con importanti problemi di salute, Gianna sin ora era riuscita a mantenere un dignitoso livello di vita.

Ora non ce la fa più, ma lei continua a combattere in modo ammirevole,
cercando caparbiamente di garantirsi degli introiti economici avviando una sua attività. La San Giobbe sta dandole un aiuto, non solo economico, ma anche per sbrigare le mille pratiche burocratiche che ogni attività comporta.

Bollettino ottobre 2017

Anziani in bici

La nona edizione della nostra ormai più che tradizionale RISOTTATA – un vero appuntamento dell’anno – è stata giudicata, dai più di 350 partecipanti, la migliore di tutte le precedenti…e ogni anno succede, ci stiamo perfezionando!

Gli Alpini hanno superato se stessi con uno splendido riso all’erbette ed uno alla salsiccia, il ricco buffet organizzato dalle nostre Patronesse era davvero squisito, i 100 litri di vino bianco e rosso di Cassine erano ottimi…e quest’anno c’erano anche le birre Menabrea.

I bambini, che hanno corso in lungo e in largo nello splendido pratone della casa, erano felici della lotteria loro riservata, che prevedeva un premio per tutti…ma anche i Grandi hanno avuto dei premi davvero belli! Grazie a Gigi e Mita Tessera per la lotteria dei bambini e a Nicola Jerace per la vendita dei biglietti, coadiuvato da un agguerrito gruppo di giovani venditori.
Insomma, una bella giornata allietata ancora una volta da un tempo splendido, all’insegna del ricordarsi di chi una volta stava bene economicamente e che adesso è in grossa difficoltà.
Questo è infatti lo scopo che da più di 70 anni anima il nostro sodalizio e che, nella risottata della prima domenica di ottobre, ha l’occasione di farsi conoscere ed apprezzare da così tanti amici. Lo ammettiamo: ogni anno ci stupiamo di come si riesca, noi volontari della San Giobbe, non certo esperti di catering, a soddisfare così tante persone. ogni anno, oltre alla raccolta degli indispensabili fondi per aiutare le famiglie assistite, abbiamo sempre più bisogno di giovani per la movimentazione dei tavoli, l’accoglienza, le lotterie…
La visita alle chiese di Racconigi, dove il gruppo è giunto con il pullman al comando di Giorgio Ferrino, è stata illustrata da tutta la famiglia Gentile (Guido, Luisa Clotilde e Pier Angelo). Di grande interesse, affascinante, e come sempre coordinati da Paolo Scarzella e Alessandro Roccavilla, la visita “sportiva” alla splendida casa De Laugier, accolti dal barone Lorenzo che ancora ringraziamo. Fantastico l’aiuto dei padroni di casa, l’impeccabile e preziosa tenuta dei Berroni: la contessa Alessandra Castelbarco e suo figlio Sandor, che si sono fatti in quattro per aiutarci, arrivando anche loro a servire a tavola. A loro rinnoviamo il nostro più sentito ringraziamento.
La S. Messa, celebrata da don Damiano Cavallaro, è stata solennizzata da “Il Coro del Gruppo Giovani UCID di Torino” diretto dal maestro Mattia De Pretis e con Marco Ferretti, sax tenore.

Dopo aver raccontato della RISOTTATA, vogliamo dare un’idea di quanto l’Opera San Giobbe continui a fare, dopo 71 anni dalla sua fondazione. Il sito www.operasangiobbe.it racconta un po’ di tutti questi anni, ma con il bollettino vogliamo farvi vivere il lavoro quotidiano della San Giobbe, raccontarvi le iniziative che stiamo prendendo, i programmi che abbiamo definito, ma anche farvi vivere con noi e con le nostre Visitatrici ed i nostri Visitatori i contatti con le persone a cui cerchiamo di dare una mano.
Ovviamente staremo ben attenti a non lasciar trapelare nessuna informazione che possa condurre a riconoscere i nostri assistiti, poiché la riservatezza è per noi un elemento fondamentale. Le persone che seguiamo non sono abituate ad essere aiutate: trovarsi, dopo un periodo di tranquillità economica, improvvisamente senza mezzi rende difficile persino rivolgersi agli enti che potrebbero dare una mano.
Gli assistiti sono circa una trentina, ma qui vogliamo raccontarvi di tre casi che stiamo seguendo con maggiore impegno perché necessitanti di aiuti non solo economici.
Naturalmente i nomi sono di fantasia, ma in rosso segnaliamo i problemi che forse qualcuno può darci una mano a risolvere.

Luigi
I Genitori avevano un’avviata attività commerciale e stavano davvero molto bene. Rovesci vari hanno portato Luigi in uno stato di grossa difficoltà economica. Lo abbiamo aiutato a cambiare casa, trovandone una ad un costo nettamente inferiore; lo abbiamo aiutato ad effettuare il trasloco e a sistemarsi. Abbiamo seguito le pratiche perché ottenesse, lui e la moglie, la pensione minima che sta ormai arrivando.
Ridotte le spese, trovati gli introiti delle pensioni, stiamo ora riducendo il contributo economico che gli abbiamo sin qui garantito mensilmente, per diminuirlo via via in quanto ora anche un figlio è in grado di dare un minimo di supporto.

Rebecca
Bello e grande l’alloggio dove Rebecca e la sua famiglia vivevano, ma i molti debiti contratti rischiavano di farlo andare all’asta. Abbiamo sostenuto Rebecca con un supporto economico per alcuni mesi e poi, grazie ai nostri professionisti, siamo riusciti a farle vendere l’appartamento nel modo migliore possibile, dati i tempi (e comunque sempre meglio di quanto potesse ricavare da un’asta), rimanendo a Rebecca ed alla famiglia un po’ di denaro che permette loro di vivere. Saldati tutti i debiti, si è così anche salvata una casetta in un paese piemontese che rischiava di essere coinvolta nell’asta. Ora è in vendita, anche se sappiamo quali difficoltà il mercato presenti.

Severino
La perdita dei genitori giovanissimi lo ha costretto ad una vita in orfanotrofio. Oggi, dopo esser riuscito a studiare, vive con la sua compagna ed una bambina piccola in un lindo appartamentino, molto curato. Conoscendo tre lingue, lavorava come portiere di notte in un albergo di Milano, sobbarcandosi il viaggio Torino Milano tutti i giorni…ma è stato recentemente licenziato. La San Giobbe gli dà un piccolo contributo ed intanto lui sta cercando un impiego a Torino che gli consenta di star un po’ di più con la famiglia e di guadagnare a sufficienza per il suo mantenimento.

Gianna
Non facile la sua situazione. Piantata dal marito, assolutamente scomparso diversi anni fa, con un figlio ormai grande ma con importanti problemi di salute, Gianna sin ora era riuscita a mantenere un dignitoso livello di vita. Ora non ce la fa più, ma lei continua a combattere in modo ammirevole, cercando caparbiamente di garantirsi degli introiti economici avviando una sua attività. La San Giobbe sta dandole un aiuto, non solo economico, ma anche per sbrigare le mille pratiche burocratiche che ogni attività comporta.

Bollettino giugno 2017

Mani uomo anziano

Con questo numero zero del bollettino si vuole significare agli amici quanto l’Opera San Giobbe continui a fare, dopo 71 anni dalla sua fondazione. Il sito, che per altro è in rifacimento, racconta un po’ di tutti questi anni, ma con il bollettino vogliamo farvi vivere il lavoro quotidiano della San Giobbe, raccontarvi le iniziative che stiamo prendendo, i programmi che abbiamo definito, ma anche farvi vivere con noi e con le nostre Visitatrici ed i nostri Visitatori i contatti con le persone a cui cerchiamo di dare una mano.
Ovviamente staremo ben attenti a non lasciar trapelare nessuna informazione che possa condurre a riconoscere i nostri assistiti, poiché la riservatezza è per noi un elemento fondamentale. Le persone che seguiamo non sono abituate ad essere aiutate: trovarsi, dopo un periodo di tranquillità economica, improvvisamente senza mezzi rende difficile persino rivolgersi agli enti che potrebbero intervenire.
Gli assistiti sono circa una trentina, ma qui vogliamo raccontarvi di tre casi che stiamo seguendo con maggiore impegno perché necessitanti di aiuti non solo economici.
Naturalmente i nomi sono di fantasia, ma in rosso segnaliamo i problemi che forse qualcuno può darci una mano a risolvere.

Luigi
I Genitori avevano un’avviata attività commerciale e stavano davvero molto bene. Rovesci vari hanno portato Luigi in uno stato di grossa difficoltà economica. Lo abbiamo aiutato a cambiare casa, trovandone una ad un costo nettamente inferiore; lo abbiamo aiutato ad effettuare il trasloco e a sistemarsi. Abbiamo seguito le pratiche perché ottenesse, lui e la moglie, la pensione minima che sta ormai arrivando.
Ridotte le spese, trovati gli introiti delle pensioni, stiamo ora riducendo il contributo economico che gli abbiamo sin qui garantito mensilmente, per diminuirlo via via in quanto ora anche un figlio è in grado di dare un minimo di supporto.
Luigi si è sempre occupato degli aspetti burocratici delle aziende. Oggi cercherebbe un lavoro di fattorino per portare pratiche negli uffici, andare alle Poste, al catasto, ecc.

Rebecca
Bello e grande l’alloggio dove Rebecca e la sua famiglia vivevano, ma i molti debiti contratti rischiavano di farlo andare all’asta. Abbiamo sostenuto Rebecca con un supporto economico per alcuni mesi e poi, grazie ai nostri professionisti, siamo riusciti a farle vendere l’appartamento nel modo migliore possibile, dati i tempi (e comunque sempre meglio di quanto potesse ricavare da un’asta), rimanendo a Rebecca ed alla famiglia un po’ di denaro che permette loro di vivere. Saldati tutti i debiti, si è così anche salvata una casetta in un paese piemontese che rischiava di essere coinvolta nell’asta. Ora è in vendita, anche se sappiamo quali difficoltà il mercato presenti.

Severino
La perdita dei genitori giovanissimi lo ha costretto ad una vita in orfanotrofio. Oggi, dopo esser riuscito a studiare, vive con la sua compagna ed una bambina piccola in un lindo appartamentino, molto curato. Conoscendo tre lingue, lavora come portiere di notte in un albergo di Milano, sobbarcandosi il viaggio Torino Milano tutti i giorni. Ultimamente gli sono state ridotte drasticamente le ore e quindi la retribuzione. La San Giobbe gli dà un piccolo contributo ed intanto lui sta cercando un impiego a Torino che gli consenta di star un po’ di più con la famiglia e di guadagnare a sufficienza per il suo mantenimento.

Gianna
Non facile la sua situazione. Piantata dal marito, assolutamente scomparso, diversi anni fa, con un figlio ormai grande ma con importanti problemi di salute, Gianna sin ora era riuscita a mantenere un dignitoso livello di vita. Ora non ce la fa più. È stata sfrattata e tra pochissimo deve lasciare i piccoli locali dove viveva; la San Giobbe è intervenuta per pagare le bollette della luce perché abbia almeno il riscaldamento e l’acqua calda e si sta ora dando da fare per trovare un posto dove possa ricoverare momentaneamente i suoi mobili ed un luogo dove dormire nei prossimi mesi. Intanto la San Giobbe sta cercando attivamente una casa a costi contenuti, garantendo al padrone di casa l’affitto certo per almeno il primo anno. Gianna è abbastanza giovane, moto ben educata, è una persona di compagnia estremamente piacevole, in grado non solo di fare la badante (cose che accetterebbe ben volentieri, anche se non a tempo pieno avendo il problema del figlio). Ha urgentemente bisogno di una casa economica…

Bollettino gennaio 2016

Cari Amici,
l’ottava edizione della nostra ormai più che tradizionale RISOTTATA – un vero appuntamento dell’anno – ha battuto ogni record: abbiamo
contato più di 500 partecipanti di cui almeno 50 bambini, tre cani e…..un coniglio! (vero, Cristina?).
Degna occasione per festeggiare i 70 anni della San Giobbe! Gli Alpini hanno confermato la loro abilità nel cuocere 27 chili di riso condito con gorgonzola e pere o con rosmarino e limone, il ricco buffet organizzato dalle nostre Patronesse ha sopportato egregiamente l’assalto di tante persone che sembravano morte di fame…Il tutto annaffiato da 35 litri di vino bianco e 45 di vino rosso.
I Bambini erano felici della lotteria loro riservata, che prevedeva un premio per tutti…ma anche i Grandi hanno avuto dei premi davvero belli!
Insomma, una bella giornata allietata ancora una volta da un tempo splendido, all’insegna del ricordarsi di chi una volta stava bene economicamente e che adesso è in grossa difficoltà. Questo è infatti lo scopo che da più di 70 anni anima il nostro sodalizio e che, nella risottata della prima domenica di ottobre, ha l’occasione di farsi conoscere ed apprezzare da così tanti amici. Lo ammettiamo: ogni anno ci stupiamo di come si riesca, noi volontari della San Giobbe, non certo esperti di catering, a soddisfare così tante persone. E ogni anno, oltre alla raccolta degli indispensabili fondi per aiutare le famiglie assistite, abbiamo sempre più bisogno di giovani per la movimentazione dei tavoli, l’accoglienza, le lotterie… Nelle “tappe di avvicinamento” al castello di Pralormo, a Carmagnola, il pullman, capitanato da Giorgio Ferrino, è stato accolto da Nicola Ghietti che ha raccontato di
Casa Cavassa, dai conti Luda di Cortemiglia che hanno aperto la loro casa a più di cento “risottanti”, dalla Sinagoga che ha affascinato con la sua bellezza. Intanto Paolo Scarzella e Alessandro Roccavilla guidavano come sempre gli sportivi nella passeggiata intorno al Lago della Spina. Preziosi i suggerimenti dei padroni di casa, Filippo e Consolata Beraudo di Pralormo, sempre presenti e sempre pronti a dare una mano, ” a cui rinnoviamo il nostro più sentito ringraziamento. La S. Messa, celebrata da don Damiano Cavallaro, è stata solennizzata da “Il Coro del Gruppo Giovani UCID di Torino” diretto dal maestro Mattia De Pretis, con Flavia Pruiti, violino, e Marco Ferretti, sax tenore.

Grazie dunque a voi tutti e grazie agli sponsor che hanno arricchito
di premi la lotteria:
– Ferrero SpA – Alba
– Ferrino SpA – Torino
– Roba di Kappa BasicNet
– Bolaffi Collezionismo dal 1890
– Lavazza SpA
– L’acquaforte di Cecilia Chieli
– Centro noleggio Battistoni
– Pro Loco di Pralormo
– Silvio Magliano per i volumi del Comune di Torino
– Consolata di Pralormo per i trattori della New Holland
– Annibale Avogadro di Collobiano, Gustavo di Gropello e Luigi Rossi di Montelera per il vino
– Azienda Agricola “Castello“di Edoardo ed Elena Boggio Sella per i sacchi di riso.
– Moi di Margherita Gualco per gli orecchini floreali
– Ricshaw di Marco Maganza per le borse da signora
– Vizzino per i vasi di carciofini
– Toc per le confezioni di fruttini

Bollettino gennaio 2015

Cari Amici,
ci pare davvero di poter dire che anche questa settima edizione della nostra ormai tradizionale RISOTTATA è stata un successo… più di 300 persone hanno aderito all’iniziativa, hanno molto apprezzato il ricco buffet organizzato dalle nostre Patronesse, hanno divorato i risotti che gli Alpini ormai da anni preparano con varie ricette.

Sono “andati” più di 80 litri di vino, chili di pizza, pasticcini, crostate, bunet…
Insomma, una bella giornata allietata da un tempo splendido, all’insegna del ricordarsi di chi una volta stava bene economicamente e che adesso è in grossa difficoltà. Questo è infatti lo scopo che da più di 65 anni anima il nostro sodalizio e che, nella risottata della prima domenica di ottobre, ha una occasione di farsi conoscere ed apprezzare da così tanti amici. “tappe di avvicinamento” al castello di Polonghera Guido Gentile, che sa tutto e su Carignano in particolare, ha affascinato il gruppo di chi ha scelto di arrivare in pullman; coordinato da Giorgio Ferrino; Paolo Scarzella e Alessandro Roccavilla hanno guidato i ciclisti nel tour sulle tracce de “La Bufera” del Calandra, e tutti si sono ritrovati per i risotti all’ora stabilita. Una bella sorpresa è stata la partecipazione dei padroni di casa, i marchesi Filippo e Cristina San Martino di San Germano, che ancora ringraziamo.

E poi la tombola, animata dal nostro Presidente, Guido Mazza Midana, e da Roberto Quallio… una novità di quest’anno, ma che ha conquistato tutti; il prossimo anno vedremo di specializzarci, una per i grandi e una per i bambini… La S. Messa, celebrata da don Luciano Tiso, è stata resa più solenne dal bravissimo “Coro del Bric” composto da tanti amici e diretto dal maestro Corrado Margutti.
Grazie dunque a voi tutti e grazie agli sponsor che hanno arricchito di premi la lotteria:
– Azienda Agricola Marchese Umberto Fracassi
– BasicNet S.p.A.
– Bolaffi Collezionismo dal 1890
– Ferrero SpA – Alba
– Ferrino SpA – Torino
– Margherita Gualco per gli orecchini
– Lavazza SpA
– Ricshaw di Marco Maganza e Geda Bordini
– Ditta Vizzino